domenica 21 luglio 2013

NEWS: EMENDAMENTI AL D.L. 63/2013 SULLA PRESTAZIONE ENERGETICA IN EDILIZIA



EMENDAMENTI IN SEDE DI CONVERSIONE DEL D.L. 63/2013

Dopo l'approvazione con modifiche da parte del Senato, è ora all'esame della Camera  il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 63/2013, recante "disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia".
In estrema sintesi, i principali punti interessati dalle modifiche, in sede di conversione, sono stati i seguenti:
  1. L'obbligo di produrre l'APE sarà esteso anche al trasferimento degli immobili a titolo gratuito.
  2. La detrazione fiscale del 65% sarà estesa anche alle spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza.
  3. La detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie, prorogato fino al 31 dicembre 2013, viene estesa anche ai grandi elettrodomestici (frigo, lavatrici, lavastoviglie) di classe non inferiore a A+ (A per i forni), per un ammontare massimo di euro 10.000 di spesa.
  4. La nuova formulazione prevede che l'importo massimo di euro 10.000 non rientrerà nel tetto dei 96.000 euro concessi per i lavori di ristrutturazione, bensì sarà aggiuntivo, sia per i grandi elettrodomestici che per i mobili.
  5. Viene anticipato al 30/06/2014 il Piano d'azione per gli edifici a energia quasi zero che prevede l'abbattimento dei consumi energetici degli edifici pubblici dal 2019 e degli edifici privati di nuova costruzione a partire dal 2021.
  6. Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti a integrali ristrutturazioni, l'APE verrà rilasciato prima del certificato di agibilità e non al termine dei lavori.
Infine, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso parere favorevole sul provvedimento, subordinandolo ad alcune richieste contenute in un documento che le Regioni hanno consegnato al Governo in sede di Conferenza Unificata.
Le modifiche proposte dalle Regioni sono state:
  • escludere dall’applicazione del decreto gli impianti industriali sprovvisti di impianti di climatizzazione (art. 3 comma 1, 3. lett. b) per semplificare l’applicazione della norma sul territorio;
  • sopprimere il comma 11 dell’art. 6 relativo all’attestato di qualificazione energetica, sempre per semplificare l’applicazione della norma;
  • accogliere la proposta emendativa di cui all’art. 6 comma 13 relativo alla norma transitoria che consente di passare dagli ACE (Attestati di certificazione energetica) agli APE (Attestati di prestazione energetica);
  • prevedere la copertura dei costi necessari ad adempiere a quanto previsto in materia di trasferimento al GSE di dati afferenti a incentivi erogati sul territorio da Regioni e Enti Locali.
LA LEGGE DI CONVERSIONE CON MODIFICHE
Legge n. 90/2013

CONSULTAZIONE RAPIDA



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