venerdì 13 settembre 2013

MODIFICHE ALLE IMPOSTE DI REGISTRO, IPOTECARIE E CATASTALI



MODIFICHE ALLE IMPOSTE DI REGISTRO, IPOTECARIE E CATASTALI

Con il D.L. Istruzione n. 104 entrato in vigore il 12 settembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 214, il Governo è intervenuto per dare copertura finanziaria allo stesso andando a modificare, sostanzialmente aumentandole, le imposte di registro, ipotecarie e catastali.
In sintesi, il Decreto, che dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla data della sua entrata in vigore, all'art. 26 stabilisce che, per gli atti formati dal 01 gennaio 2014:
  1. L'importo dell'imposta di registro da versare in misura fissa passerà da euro 168 ad euro 200. Tale aumento interesserà anche le imposte fisse ipotecaria e catastale.
  2. Nel caso in cui l'atto sconti le imposte di registro proporzionali verrà reintrodotta l'imposta ipotecaria e catastale in misura fissa di euro 50 per ciascuna formalità al posto di quella in percentuale.

Inoltre, a seguito dell'entrata in vigore della riforma della tassazione immobiliare disposta già due anni or sono dall'art. 10 del Decreto Legislativo n. 23/2011, sempre per gli atti formati dal 01 gennaio 2014:

  1. Per i trasferimenti della prima casa a titolo oneroso, l'imposta di registro passerà dal 3% al 2%.
  2. L'imposta di registro per gli altri fabbricati salirà dall'attuale 7% al 9%.
  3. In caso di trasferimento a titolo oneroso di terreni edificabili, l'attuale imposta di registro dell'8% salirà al 9%.
  4. In caso di trasferimento a titolo di terreni agricoli, l'attuale imposta di registro del 15% sarà ridotta al 9%.
In tutti questi casi le imposte ipotecarie e catastali saranno dovute in misura fissa (pari a complessivi euro 100) al posto di quelle percentuali, attualmente ammontanti al 3%.
Sempre a partire dal 01 gennaio 2014 verranno soppresse tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie.
Qui in calce è stato predisposto un breve prospetto comparativo da consultare tenendo presente che alcune norme potranno ancora essere modificate o prorogate entro la fine dell'anno.



CONSULTAZIONE RAPIDA



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domenica 8 settembre 2013

CEDOLARE SECCA E CONTRATTI CONCORDATI: RIDOTTA L'ALIQUOTA AL 15%



CEDOLARE SECCA E CONTRATTI CONCORDATI: RIDOTTA L'ALIQUOTA AL 15%

Il 31 agosto 2013 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 204, Suppl. Ord. n. 66, Decreto Legge n. 102/2013, recante “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”. Il Decreto Legge, entrato in vigore il giorno stesso di pubblicazione, interviene in materia di cedolare secca sulle locazioni abitative, regime sostitutivo dell’Irpef e relative addizionali e delle imposte di bollo e di registro dovute sul contratto di locazione abitativa. In particolare l’art. 4 dispone la riduzione dal 19% al 15% dell’aliquota della cedolare secca applicata ai contratti a canone concordato di cui all’art. 2 comma 3 della L. 431/1998 (contratti di locazione abitativa agevolata, di natura transitoria e per studenti universitari): la riduzione è applicata a detti contratti a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013.Resta invariata al 21% l’aliquota della cedolare secca applicata ai contratti a canone libero.

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