sabato 24 ottobre 2015

NOTA TERRITORIALE OMI DEL SECONDO SEMESTRE 2014



L'ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE
TORINO E PROVINCIA


L'Osservatorio del Mercato Immobiliare ha pubblicato la NOTA TERRITORIALE relativa all'andamento del mercato immobiliare residenziale in Torino e Provincia nel secondo semestre del 2014.
La pubblicazione, che si compone di 27 pagine corredate da numerosi grafici e tabelle esplicative, analizza il mercato immobiliare delle abitazione in Torino città e Provincia, quest'ultima suddivisa per Comuni e Macrozone.
La Nota rappresenta un utile strumento che permette agli operatori del settore di interpretare, attraverso i dati forniti dall'Agenzia delle Entrate, l'andamento del mercato immobiliare residenziale sul proprio territorio.
Come detto, i parametri pubblicati sono quelli del secondo semestre del 2014 e comprendono, nell'ordine:
  • l'andamento del Mercato immobiliare su base regionale
  • il numero delle vendite registrate nel Capoluogo e per singolo Comune della Provincia
  • il rapporto percentuale tra vendite e stock di unità immobiliari esistente
  • la variazione di vendite in percentuale rispetto al primo semestre 2014
L'appuntamento semestrale della Nota Territoriale dell'OMI costituisce un utilissimo strumento di lavoro per gli Agenti immobiliari che vogliono essere sempre aggiornati per informare nel modo più adeguato ed esaustivo la propria clientela.





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venerdì 2 ottobre 2015

LE TENDENZE IMMOBILIARI 2015





LE TENDENZE IMMOBILIARI NEL 2015 SECONDO TECNOBORSA

Tecnoborsa ha pubblicato nel mese di luglio 2015 il risultato della sua ultima indagine congiunturale sull’andamento del mercato immobiliare.
In base ai dati raccolti, il 2015 si è aperto con una ulteriore della tendenza al ribasso dei prezzi delle abitazioni. Il dato congiunturale conferma il quadro di generale ribasso dei prezzi: quello registrato nel I trimestre 2015 è il quattordicesimo calo congiunturale consecutivo e, per la prima volta, è il risultato di una diminuzione dei prezzi delle abitazioni nuove più ampia di quella delle abitazioni esistenti.
Invece, nel campo delle locazioni nel II trimestre del 2015 si registra ancora un lieve aumento dei canoni con un incremento dell’1% del prezzo degli affitti che salgono a una media di 8,5 euro al mese, mentre a livello annuale si registra una variazione positiva pari all’1,6%.
Tecnoborsa ha registrato un’impennata, nel 2015, nella erogazione di nuovi mutui; quelli a tasso variabile rappresentano, nei primi sette mesi del 2015, il 49,4% delle nuove erogazioni complessive ma, nei mesi più recenti, sono in forte incremento i mutui a tasso fisso che hanno superato a luglio 2015 il 60% delle nuove erogazioni - erano meno del 20% dodici mesi prima.
Si conferma pertanto l’andamento positivo che si registra ormai da due anni a questa parte, dopo il crollo del biennio 2011-2012. Anche l’importo medio richiesto rimane ancora contenuto, frutto sia del prezzo delle abitazioni in costante calo sia dell’atteggiamento prudente da parte dei richiedenti; infatti, si è attestato su 122.319 euro, al di sotto dei valori registrati nel corrispondente mese degli anni precedenti e ben distante dal picco del 2010, quando era risultato superiore a 140.000 euro.
La perdurante cautela da parte delle famiglie, nel tentativo di individuare soluzioni che pesino il meno possibile sul reddito disponibile, trova riscontro anche nell’orientamento verso piani di rimborso più lunghi: più di 2 richieste di mutuo su 3 hanno scadenza superiore ai 15 anni.
Dunque, dopo una prolungata fase di difficoltà, coincisa con la crisi economica degli ultimi anni e, soprattutto, con la debolezza e le incertezze che hanno caratterizzato il mercato del lavoro, gli italiani stanno mostrando un rinnovato interesse per il credito richiesto per finanziare l’acquisto della casa e anche per sostenere i consumi.
Tuttavia, a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, conclude Tecnoborsa, la rischiosità dei prestiti in Italia è ulteriormente cresciuta e le sofferenze lorde a maggio 2015 sono risultate pari ad oltre 193,7 miliardi.


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